Ente Palio Nocera Umbra
12 agoTempo di lettura: 2 min
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Ogni anno, nella prima settimana di agosto, Nocera Umbra torna indietro nel tempo. La città rivive due epoche, l’Ottocento e il Medioevo, riscoprendo le ambientazioni e i sapori del tempo con i due quartieri che si danno battaglia a colpi di rievocazioni storiche, sfide di gastronomia d’epoca e rappresentazioni teatrali, alle quali si affiancano le gare atletiche che condurranno uno dei due quartieri alla vittoria del Palio.
Durante il Palio dei quartieri, dunque, la città si divide in due e la parte sinistra, salendo lungo il “Borgo” (corso Vittorio Emanuele) rievoca l’Ottocento con il quartiere Porta Santa Croce, mentre la parte destra, sempre salendo verso la sommità dell’acropoli ed il Campanaccio, torna invece al Medioevo con il quartiere Borgo San Martino
Il quartiere medievale sfida l’avversario sotto i colori giallo-blu e conferisce alla sua metà di città le atmosfere degli anni che vanno dal 1350 al 1450. Ogni rievocazione storica di Borgo San Martino si rifà ad eventi e gusti di questo preciso periodo storico.
Il quartiere ottocentesco, invece, si scontra con il rivale sotto i colori rosso-verde e riporta la sua parte di città agli anni che vano dal 1820 al 1920. Ambientazioni e scene d’epoca di Porta Santa Croce rispecchiano esattamente la vita e gli accadimenti di questo specifico lasso di tempo.
Ogni sforzo dei contradaioli dei due quartieri è teso a ricostruire fedelmente i fatti, gli ambienti, i sapori dei due periodi storici di riferimento: l’allestimento dei vicoli del centro storico nocerino, con figuranti in abiti d’epoca, oggetti di utilizzo quotidiana, illuminazione, botteghe di antichi mestieri e scene di vita d’altri tempi; spettacoli teatrali, fissi o itineranti all’interno del centro, che rievocano fatti storici o si riappropriano di storie reali o verosimili dei due momenti storici; senza dimenticare la parte gastronomica, con un’attenta ricerca che ripercorre a ritroso nel tempo le epoche per recuperare alimenti e ricette ottocentesche e medievali.
Ed è proprio il giudizio che una speciale giuria darà ad allestimenti, animazioni teatrali e cena d’epoca che stabilirà il vincitore del Premio speciale.
Non può mancare, infine, la parte atletica del Palio dei quartieri: quella delle gare che decretano il vincitore del drappo simbolo di trionfo, il Palio.
Gli atleti dei due quartieri si sfidano nelle gare della Dama infedele, competizione divisa in due parti: Staffetta e Portantina. Nella Staffetta, gli atleti si sfidano in scatto e velocità, mentre la Portantina premia resistenza e celerità e prevede l’utilizzo di una speciale portantina di legno sulla quale si siede uno degli atleti portato a spalla dai compagni.
La somma dei punteggi di tutte le gare porta a decretare il vincitore, che in piazza Caprera riceve il Palio.
Sette giorni densi di appuntamenti (dal 5 agosto all' 11 agosto), che avranno inizio con la lettura del bando in piazza Caprera nella serata di apertura, proseguendo con i Cortei Storici dei due Quartieri durante i quali i figuranti sfilano in Piazza Umberto I in abiti rigorosamente d’epoca annunciati dai propri tamburini, entrando sontuosi da Porta Vecchia, tra due ali di contradaioli festanti. Oltre 300 figuranti di ogni Quartiere vivono emozioni nuove, autentiche e quindi irripetibili. Portano in scena i momenti più importanti della Nocera delle due epoche. Il medioevo e l’Ottocento. Propongono quadri di altissima valenza storica, scene animate accompagnate da musica e recitazione. E poi le taverne, ubicate nel Centro Storico, ognuna nella parte di competenza del Quartiere, qui si potranno degustare i sapori della tipica cucina nocerina, ma anche piatti squisitamente d’epoca.
Il Premio Speciale (Corteo storico-allestimento e animazione-cena d’epoca) – E’ l’ambito riconoscimento assegnato per la parte storico-artistica del Palio dei Quartieri. Viene assegnato da una giuria qualificata al Quartiere che viene ritenuto più meritevole nelle diverse attività rievocative, realizzate attraverso un impegnativo lavoro di ricerca e ricostruzione storica (cortei storici, animazione dei vicoli e cena d’epoca), per ciascuna delle quali viene stabilito un punteggio.
Il tema per il 2024 su cui i Quartieri dovranno lavorare sarà la seguente:
"Si evidenzi come, nei due periodi dati, Nocera abbia potuto essere zona di passaggio per mercanti e per la stabilizzazione, attraverso regole scritte e non scritte, di attività quali mercati e fiere. Si rappresenti quali caratteristiche potesse avere la vita all'aria aperta per le classi popolari, per soldati e militari, per ceti borghesi e nobiliari; si evidenzi quali modalità potessero essere in uso per la celebrazione delle feste popolari legate al calendario liturgico e civile.”
Dove siamo
Nocera Umbra è una cittadina umbra di circa seimila abitanti posizionata al confine con le Marche, lungo l’antica strada consolare Flaminia. Celebre per le sue sorgenti, la “Città delle acque” ha origini antiche. Fu prima un insediamento di origine umbra, poi crebbe in epoca romana grazie alla sua posizione sulla via Flaminia. Dal V fu sede di diocesi, cosa che si protrarrà fino al XX secolo.
La città venne più volte saccheggiata e fu meta di conquiste: nel 410 dai Goti di Alarico diretti a Roma; nel 571 venne occupata dai Longobardi, sotto i quali divenne un Gastaldo del Ducato di Spoleto e di un’Arimannia, formata da...Continua a leggere